Settimana ancora fredda!
I caminetti accesi riscaldano le stanze profumate di un delicato aroma di torta e profumo di pane appena sfornato.
Far colazione guardando il fuoco scoppiettare mette sempre di buon umore i miei ospiti.
Nonostante la primavera sia alle porte, permangono temperature leggermente fredde: chi alloggia alla Corte dei Bicchi, però, non si lascia mai scoraggiare dal clima, a volte non troppo clemente!
Oggi, guardando fuori dal casale, si intravede una nebbiolina che, secondo le previsioni, a breve lascerà spazio ad un tiepido sole primaverile.
Dopo colazione e nel momento in cui viene lasciata la chiave della camera, scambio sempre due parole con chi mi chiede consiglio su cosa andare a visitare nei dintorni.
Il mio consiglio di oggi va ad un luogo poco distante.
Con l’auto si può raggiungere dopo circa 40 minuti di viaggio.
Vicino a Caprino Veronese, una meraviglia della natura, è diventata una star degli alberi monumentali d’Italia.
La località di chiama Platano e, non a caso, il luogo ha preso il nome da questo imponente albero, che si erge davanti agli occhi di chi arriva fin qui per ammirarlo.
Questa meraviglia è stata dichiarata monumento nazionale perché, nel 1937, durante una grande manovra dell’esercito italiano, diede rifugio tra le sue fronde e nelle sue cavità a 100 bersaglieri.
Pare anche che, nel 1944, le truppe tedesche decisero di sfoltirlo, per paura che i Partigiani potessero tendere agguati su di esso.
Il platano dei 100 bersaglieri è il più grande platano d’Italia:
25 metri di altezza
15 metri di circonferenza del tronco
300 metri di superficie della chioma.
Dei numeri molto importanti per un Platano vecchietto… Pare che il suo impianto risalga al 1574 (quindi circa 450 anni..).
Per concludere la giornata assaporando ancora le bellezze del luogo, si può fare visita al Castello Scaligero di Lazise.
E’ una rocca medievale di epoca scaligera, posta in difesa dell’antico borgo lacustre di Lazise.
Il castello si trova all’interno del grande giardino romantico ottocentesco di villa Buri-Bernini.
Anche in questo luogo si avrà lo stupore di osservare Sequoie ed esemplari di Magnolia
di dimensioni e bellezza significativi.
Osservando le loro chiome, è inevitabile rimanere affascinati dalla fusione che riescono a creare.
Ed à in questa suggestiva galleria verde che si percorrerà il tragitto per giungere alla rocca.
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Il tempo è corso velocemente ed è ora di rientrare alla base.
Il vostro viaggio nei luoghi del passato vi avranno messo sicuramente appetito.
Il calore del caminetto, lasciato questa mattina, vi sta aspettando insieme ad una cenetta degna delle mie capacità.
E la sorpresa del dolce stuzzicherà tutti i palati, anche i più difficili.